ErsiliaDanza e Laura Corradi

Laura Corradi si trasferisce ventenne in Francia, a Parigi, dove resterà per cinque anni, approfondendo la sua formazione di danzatrice studiando con alcuni dei maggiori esponenti della coreografia d’avanguardia francese degli anni 90, Jean Gaudin, Bruno Dizien, con Viviane Serry partner di Andy De Groat e soprattutto con Carolyn Carlson, e respirando il sapore della nouvelle danse francaise molto vivace , fortemente produttiva e creativa in quegli anni.

Dopo diverse esperienze come danzatrice in giovani compagnie francesi, si trasferisce in Germania per  frequentare come “guest” (professionista ospite) la Folkwang Hochschule di Essen Werden (università della danza) in Germania sotto la direzione artistica di Pina Bausch.  Qui prosegue i suoi studi con Malou Airaudo, grandiosa interprete di Pina, con Jean Cèbron ed altri insegnanti,  perfezionando la sua preparazione e seguendo da vicino il lavoro della compagnia di Wuppertal.

Nella stessa università inaugura le sue prime esperienze coreografiche, sottoponendole al giudizio di Malou Airaudo (storica interprete di Pina Bausch) e Susanne Linke.

Crea un quartetto con cui partecipa ad alcuni concorsi tra i quali il “Prix Volinine” a Parigi, dove le viene attribuito il “Prix du President” che consiste in una tourneè premio in 10 teatri dell’Ile de France (Versailles, Fontainebleau, Le Vesinet, Enghien ecc. nella provincia parigina).

Partecipa al “Concorso Internazionale di Coreografia di Cagliari” dove vince il “Premio per la migliore coreografia” che le vale una importante coproduzione da parte del Romaeuropa Festival, del Comune di Roma e del Teatro di Porta Romana di Milano. Questo è l’inizio….

In Olanda collabora con la Compagnia Reflex di Groningen che mette in repertorio la sua prima coreografia dal titolo “Vedrai come si biforca la cantina”, con la quale circuita in Canada, Stati Uniti e Olanda.

Al  suo rientro in Italia, nell’88,  fonda Ersiliadanza, dapprima chiamata Gruppo Ersilia, la compagnia di cui è da sempre coreografa e direttrice artistica; lavora inoltre come coreografa indipendente. 

Da allora le produzioni di Ersiliadanza sono ospitate e coprodotte dai maggiori teatri e festivals  della danza italiani: Romaeuropa Festival, Spoleto, Estate Teatrale Veronese, Teatro di Porta Romana di Milano, Festival de Lille, La Versiliana, Torinodanza, Astiteatro, Abano Danza, Dansa a Valencia, Vignale Danza, Incontroazione di Palermo, Oriente e Occidente a Rovereto, Dansa a Alicante, Dansa a Elche, Festival Dance de Brest e molti altri.

Le sue coreografie hanno circuitato in Italia e all’estero, in Francia, Spagna, Olanda, Canada, Unione Sovietica, Uruguay e Argentina.

Lavora come coreografa free lance collaborando con la compagnia olandese Reflex di Groningen,  che mette in repertorio una sua coreografia dal titolo “Vedrai come si biforca la cantina”, con la quale circuita in Canada, Stati Uniti e Olanda.

Collabora anche con diverse compagnie italiane, tra queste il Balletto dell’Esperia di Fossano per il quale crea “Rosa Antracite” che debutta nell’estate del 2005 e circuita successivamente in Italia,Uruguay e Argentina.

Crea inoltre, su commissione, numerosi balletti in occasione di concorsi coreografici italiani e stranieri. 

Nell’estate del 2007 viene chiamata a curare la regia dell’opera lirica “Butterfly” di Giacomo Puccini per il festival Pergine Spettacolo Aperto (Tn), produttore e promotore dell’evento.

Da sempre, parallelamente alla creazione di spettacoli, Laura Corradi si occupa di formazione, tenendo stages e seminari in numerose città italiane, in contesti privati o nell’ambito di corsi di perfezionamento e di formazione professionale sostenuti da contributi regionali. 

Per quattro anni è direttrice artistica e didattica dei corsi di perfezionamento per danzatori professionisti che si svolgono a Verona in collaborazione con la Regione del Veneto ed Arteven.

E’ inoltre direttrice artistica del Liceo Coreutico Buonarroti di Verona dal 2014 al 2016.

Oggi Ersiliadanza è soprattutto una compagnia di produzione che dal 1997 svolge la sua attività con il sostegno continuativo del Mibac (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), della Regione del Veneto, della Provincia di Verona e del Comune di Verona. 

Oltre alla produzione di spettacoli, Ersiliadanza organizza eventi e crea contenitori con l’obiettivo di creare rete tra le compagnie di danza italiane ed europee: organizza e gestisce dal 2007 al 2018 la sezione danza dell’ “Estate Teatrale Veronese”, prestigioso evento sostenuto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona, che si svolgeva ogni estate a Corte Mercato Vecchio, piazza suggestiva del centro storico cittadino.

Altro progetto portante, ideato e gestito dal 2012 da Ersiliadanza, è la rassegna di danza contemporanea “Ragazzi si danza” dedicata al target scolastico di ogni ordine e grado di Verona e provincia, organizzata al Teatro Camploy di Verona, con il sostegno e Patrocinio del Comune di Verona. La rassegna, a causa della pandemia, non ha potuto svolgersi nel 2020 . 

Ersiliadanza, con l’approvazione della direzione artistica dell’Estate Teatrale, si è occupata dal 2007 al 2018 delle scelte artistiche riguardanti la sezione di danza invernale della rassegna “L’altro Teatro” del Comune di Verona al Teatro Camploy di Verona.

La storia di Ersiliadanza è soprattutto quella delle sue creazioni…

Tra le produzioni, di cui Laura è coreografa e regista, tutte caratterizzate da un forte impatto emotivo, ricordiamo:

  • “Chimera – movimento delle parti in sottosuolo” che si interroga sul limite sottile che separa il genere maschile da quello femminile e debutta a Spoleto nel ’98.
  • “Fumana Biancomuro, l’Otello s’è perduto” produzione 2000 che rielabora in forma contemporanea la tragedia shakespeariana, invitata a rappresentare la danza italiana ai Repèrages organizzati da “Danse a Lille” a Lille in Francia.
  • “Sia pure come brivido – Errante, Erotico, Eretico” dedicato al pittore Osvaldo Licini, che debutta a Jesi nel novembre 2001 in coproduzione con il XXXIV Opera Festival Teatro G.B.Pergolesi di Jesi e il Centro di Produzione della Danza Inteatro-Polverigi, su musiche originali di Giorgio Battistelli, Giovanna Marini e Luigi Giuliano Ceccarelli eseguite dall’Orchestra Filarmonica Marchigiana.
  • “La Mandria, con tutto il corpo che c’è” su musiche originali di Enrico Terragnoli, che debutta nel Luglio 2001 a Inteatro-Festival a Polverigi.  . Quando all’improvviso vengono a mancare i punti di riferimento, quando il vuoto si apre sotto i piedi e ogni certezza è perduta.  “Da un momento all’altro può succedere di tutto…”
  • “L’Ora del Bagno” nasce come una delle possibili risoluzioni alla forte inquietudine e al senso di costante disagio espresso in “Mandria”, quasi una risposta al suo tema centrale individuato nell’inesorabile e rapido scorrere del tempo che provoca un senso di disorientamento tale da non intravedere punti luce se non in una dimensione strettamente legata all’immaginario. 

Prodotto in collaborazione con l’Estate Teatrale Veronese 2003 e con la Regione Veneto, su musiche originali di Marco Remondini.

  • “Carnagione levigata bianca” prodotta nel 2004 su musiche originali di Enrico Terragnoli è invece destinata a rappresentare un percorso di metamorfosi tutto al femminile, liberamente ispirato a Virginia Woolf quale grande sostenitrice dell’imprevedibilità del cambiamento. Lo spettacolo, durante un tour in Spagna, ha ricevuto critiche  di forte apprezzamento su “Il Pais”, il quotidiano più importante del paese.
  • “Il Corpo” è la seconda produzione 2004 su musiche originali di Enrico Terragnoli, coprodotta in collaborazione con l’Estate Teatrale Veronese. Il corpo come luogo di istinto intelligente, pensante parlante e capace di decidere e scegliere con schiettezza e senza mezzi termini.
  • “La Casa” creazione che debutta nel luglio 2005, coprodotta con Estate Teatrale Veronese e Festival Internazionale Vignale Danza, su musiche originali di Enrico Terragnoli. La casa come rappresentazione della necessità di uno spazio conosciuto, territorio amico, vera e propria estensione del nostro essere. Ma questa casa è solo immaginata, in simbiosi perfetta con i personaggi visionari, sgangherati e in continua metamorfosi che la abitano. 
  • “Rosa Antracite” è una coreografia commissionata alla Corradi dal Balletto dell’Esperia per sei danzatori della compagnia. Debutta nell’estate del 2005 e circuita successivamente in Italia, Uruguay e Argentina. Il rapporto amoroso nei suoi colori più contrastanti.
  • “Four dogs night” è la creazione 2006, prodotta in collaborazione con Estate Teatrale Veronese e Abano Danza Festival, su musiche originali di Enrico Terragnoli. Un lavoro onirico, popolato di lupi, sulla sopravvivenza, il freddo e il disgelo dell’emozione.
  • “Nero”una poetica vendetta…..è la creazione 2007 prodotta con Estate Teatrale Veronese, musiche originali di Enrico Terragnoli.  Un forte sapore “noir” per raccontare con corpo e parola un percorso di incattivimento che conduce,  in forma sottile e tutta femminile, alla premeditazione e alla vendetta.
  • “Shake” nasce nel 2008 in occasione della celabrazione del 60° anniversario del Festival Shakespeariano di Verona, in collaborazione con l’Estate Teatrale Veronese, con musiche originali di Fabio Basile. Shakespeare viene percorso e percosso trasversalmente, a disegnare i sentimenti che sempre travolgono l’uomo senza nessuna coerenza.
  • “Top secret” è la creazione 2009, coprodotta dall’ Estate Teatrale Veronese in collaborazione con Vignale Danza Festival, musiche originali a quattro mani di Enrico Terragnoli e Fabio Basile. Uno spettacolo sulla fine e il finire.  A tratti inquietante ma anche ironico, di grande energia.  “Siamo un povero corpo che si affanna e poi finisce…..”
  • “Butterfly” è la creazione 2010, coprodotta con la Fondazione Teatro Comunale di Modena “Pavarotti” e l’Estate Teatrale Veronese. Le musiche originali a quattro mani di Enrico Terragnoli e Fabio Basile, alcune citazioni musicali da Madama Butterfly di Giacomo Puccini.   Uno spettacolo sul tema dell’attesa, condizione mai immobile ma sempre sospesa e densa di emozioni. 
  • “Il lago dei cigni”,   creazione dell’anno 2011, nasce in collaborazione con l’Estate Teatrale Veronese, Teatro Sociale di Trento, Festival Danzaestate di Bergamo e Fondazione Teatro Nuovo di Torino : “ho cercato il significato contemporaneo di questa forma magica di imposizione che nelle fiabe si chiama incantesimo, condizione di incantamento, blocco, in uno stato non voluto……” I danzatori sono circondati da una rete alta che non possono superare e si muovono come animali in gabbia.  Quante prove devono ancora superare per essere liberi, per vivere felici e contenti?  Le musiche originali sono di Fabio Basile, le citazioni musicali di Pyotr lyich Tchaikowsky.
  • “Cappuccetto Rosso”, nel 2012 nasce per la prima volta nella storia di  Ersiliadanza un lavoro dedicato all’infanzia ma anche al pubblico adulto. Una favola molto antica per annunciare la decima creazione in coproduzione con l’ Estate Teatrale Veronese alla quale si affianca in questa occasione Akroama di Cagliari.  Le musiche originali sono di Fabio Basile, alla sua quinta produzione con Ersiliadanza. Nel 2013 dopo 53 repliche in Italia,Albania,Spagna viene invitato al festival di Avignone per la sezione danza per ragazzi con 12 repliche dal 19  al 31 luglio.
  • “Pinocchiata”  debutta a Luglio 2013 , creazione in coproduzione con l’ Estate Teatrale Veronese su musiche originali di Fabio Basile.  Spettacolo articolato sul tema della menzogna, liberamente ispirato al racconto di Collodi, ambientato scenograficamente in uno scheletro di circo ideato da Alberta Finocchiaro.
  • “Camping Paradise” è la creazione 2014 prodotta con Estate Teatrale Veronese, musiche originali ancora di Fabio Basile. Una narrazione  slegata da titoli letterari conosciuti, un raffronto libero fra reale e irreale, realtà e desiderio, giorno e notte, fra due interpreti fortissime della loro esperienza di danzatrici e attrici, la prima, giapponese, per cultura profondamente delicata, evocativa, metafisica e drammatica, la seconda , pugliese, ironica , colorita, dirompente, a tratti senz’altro comica.
  • “De Rerum Natura”, creazione 2015 coprodotta da Estate Teatrale Veronese e ospitato al Festival Le Bequee di Brest ( Francia) a rappresentare la danza italiana, si ispira al poema scritto nel 1 sec. a.C. da Tito Lucrezio Caro . La teoria degli atomi e un antropocentrismo senza senso…
  • “La stessa sostanza dei sogni”, creazione 2016  coprodotta dal festival shakespeariano Estate Teatrale Veronese. Racconta, attraverso Shakespeare, la storia degli uomini, che è sempre tragedia.  “noi siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni, e la nostra breve vita è cinta di sonno”. (La Tempesta, atto IV, scena I)  
  •  “FIL, Felicità Interna Lorda”, produzione 2017 in collaborazione con Estate Teatrale Veronese e  Festival Danza di Sassari, Le Piazze che Danzano.  Da Epicuro a Seneca, da Leopardi a Wordsworth a Montale e i filosofi antichi e contemporanei per non dire tutti i letterati, i poeti, ogni essere pensante di ogni tempo ha espresso almeno un concetto o anche solo una domanda che riguardasse la felicità. E l’ha certamente cercata per se stesso. Ma c’è chi dice che la felicità è qualcosa che ritorna a te dopo che l’hai cercata per qualcun altro….
  •  “Siamo tutti guerrieri”, creazione 2018, coproduzione Estate Teatrale Veronese e Festival Internazionale Nuova Danza di Cagliari. Da una riflessione sulla felicità in FIL, prosegue insaziabile e sempre insoddisfatta la ricerca attorno alla confusione che affonda il genere umano.  Ci vorremmo sempre guerrieri, tempestosi e travagliati da passioni…”quello spirto guerrier ch’entro mi rugge” dice il Foscolo. Ma l’idea del nobile guerriero ci sorprende in ciabatte, spettinati e stanchi…….
  • “Callas e altre voci straordinarie”, creato nel 2019 per l’Estate Teatrale Veronese e il Festival Internazionale Nuova Danza FIND di Cagliari.   Ci sono suoni che incantano, che fermano il tempo, che riportano a zero, trascinano in alto, nell’aria, e poi molto in basso, nella terra e in acque profonde. E non c’è più tempo, quando ci si sparpaglia l’anima in quel tutto che sta fuori di noi, e diventiamo parte di una polvere che danza e canta sospesa…
  • “Andrà tutto bene“, creato per l’Estate Teatrale Veronese, debutta al Teatro Romano nel Settembre 2020.      Ci siamo sentiti soli, abbiamo ascoltato il silenzio, ci sono mancate le cose che prima ci infastidivano, voci persone e rumori, abbiamo cercato nelle strade vuote senza trovare nessuno, ci siamo sentiti clandestini, abbiamo camminato avanti e indietro senza sosta sui 200 mt. concessi, non abbiamo mai fatto tanto movimento in vita nostra. Abbiamo desideratodi andarcene, partire, senza sapere dove andare.  Abbiamo cantato l’inno di Mameli, ci siamo sentiti fragili e abbiamo scoperto, finalmente, che il mondo non gira attorno a noi…
  • “Coppelia”, una versione contemporanea del celebre balletto romantico.    Mi è piaciuta l’idea di lavorare sui due personaggi femminili, Swanilda e Coppelia, la donna reale pervasa di emozioni, accecata dalla gelosia, istintiva e irruente, vittima di ogni possibile fragilità umana, e la bambola meccanica, perfetta , che non può perdere mai il controllo proprio perché è un robot, bellissima e algida. Stiamo approfondendo questo aspetto di “Coppelia”, grazie anche al fatto che ho l’opportunità di lavorare con due interpreti che conosco molto bene e le cui caratteristiche personali calzano alla perfezione con il tema sopracitato: Carlotta Plebs, interprete sanguigna ed emozionale, capace di sgangherarsi per poi riprendersi in grandi risate, e Midori Watanabe che per educazione e cultura di origine è in grado di controllare ogni emozione oltre che ogni muscolo, con un viso che sa di irreale. Il confronto si snoda tra reale e ideale e la riflessione vorrebbe capire dove segnarne il confine.   Prodotto in collaborazione con Estate Teatrale Veronese 2021, debutterà al Teatro Romano il 10 Agosto.